Dall'ultrawide al teleobiettivo: Vivo ha ridefinito la fotografia macro del telefono con l'X100 Pro?
Pubblicato: 2024-02-04La macro è una delle modalità fotografiche più emozionanti, che ti consente di ottenere scatti ravvicinati di esseri e oggetti. Tuttavia, può anche essere estremamente impegnativo, poiché è necessario avvicinarsi molto al soggetto (spesso fino a pochi centimetri da esso) per ottenere uno scatto nitido e ricco di dettagli, offrendo una prospettiva completamente nuova del mondo circostante. facendoci vedere cose che altrimenti non sarebbero visibili a occhio nudo: i motivi sulle ali di una libellula, il polline sui piedi di un'ape, i fili che compongono un tessuto, una formica che tiene in equilibrio una minuscola zolletta di zucchero , e così via. I fotografi professionisti generalmente hanno obiettivi dedicati allo scopo, chiamati (duh!) obiettivi macro.
Macro sui cellulari: possibile, ma vivere di speranza
Come tutte le cose fotografiche, anche la macrofotografia è arrivata ai telefoni cellulari. Ma poiché le possibilità di montare obiettivi sui telefoni sono molto limitate (le opzioni esistono, ma non sono facili da usare), le fotocamere dei telefoni generalmente affidano il compito della macrofotografia a una delle (tre o quattro) fotocamere che hanno sulla schiena. I dispositivi economici e di fascia media hanno spesso una fotocamera macro dedicata.
Tuttavia, poiché generalmente è di qualità inferiore e ha un basso numero di megapixel (spesso 2 o 5 megapixel), la qualità dell'immagine non è delle migliori. Quando si tratta di modelli di punta come iPhone, Galaxy serie S e telefoni della serie Pixel, la fotografia macro è generalmente affidata alla fotocamera ultrawide poiché è la fotocamera con la lunghezza focale più corta e, quindi, consente di avvicinarsi molto all'obiettivo. soggetto che desideri catturare. In effetti, molti telefoni di punta passano automaticamente al sensore ultrawide quando rilevano che ti stai avvicinando molto al soggetto, quella che alcuni chiamano modalità macro automatica.
Sebbene gli smartphone possano e abbiano prodotto degli splendidi scatti macro, tendono ad essere piuttosto limitati a questo riguardo. I sensori dedicati ma di bassa qualità non forniscono immagini eccezionali. Sebbene la maggior parte dei sensori ultrawide sia in grado di fornire buone immagini, comportano l'avvicinarsi molto al soggetto e spesso non hanno una buona messa a fuoco automatica (molti sensori ultrawide sono in realtà a fuoco fisso poiché il loro obiettivo primario è catturare un ampio paesaggio) e hanno ben poco in termini di utilizzo innovativo.
La macrofotografia nei telefoni è letteralmente un viaggio di speranza: la speranza di avvicinarsi molto a un soggetto senza che si muova o se ne accorga, sperando che il telefono stesso non proietti un'ombra sull'immagine, sperando che il telefono rimanga abbastanza fermo (ancora una volta un grande sfida) per uno scatto nitido e sperando per il meglio quando si preme l'otturatore o il pulsante di acquisizione. Ci sono molti tentativi ed errori coinvolti e hai tante possibilità di fare un ottimo primo piano quanto di finire con un pasticcio sfocato.
Macro con teleobiettivo: l'approccio di Vivo ai primi piani a distanza
Il Vivo X100 Pro sta cercando di cambiare questa situazione con un approccio molto diverso alla fotografia macro. Come abbiamo sottolineato nella nostra recensione, il telefono, dotato di fotocamere con ottica Zeiss, ha tre fotocamere da 50 megapixel sul retro: un sensore principale da un pollice, un teleobiettivo e un sensore ultrawide. Sebbene il telefono sia dotato di una normale macro automatica (primo piano), che rileva quando il telefono è molto vicino a un oggetto e generalmente passa all'ultrawide (puoi vedere il sottile passaggio che avviene) in questa modalità, ha anche una nuova modalità macro che non abbiamo mai visto prima: il teleobiettivo macro.
In termini più semplici, senza diventare troppo tecnici, il teleobiettivo del Vivo X100 Pro può anche fungere da fotocamera macro. Ti dà uno scatto ravvicinato del tuo soggetto ingrandendolo da una certa distanza. Dato che il telefono è dotato di un ottimo teleobiettivo con zoom ottico 4,3x, ciò significa che puoi effettivamente ottenere scatti di oggetti di tipo macro senza doverti avvicinare troppo ad esso. Ma sicuramente dovresti essere in grado di farlo con qualsiasi teleobiettivo/zoom, no? Beh, non così bene. Il sensore teleobiettivo del Vivo X100 Pro è quello che il marchio chiama un "teleobiettivo mobile", commercializzato per la sua capacità di consentire di scattare ritratti a diverse lunghezze focali, una caratteristica che abbiamo visto anche nello Xiaomi 13 Pro. Tuttavia, dove Vivo ha tirato fuori un coniglio dal cappello è stato modificando l'obiettivo anche per scatti di tipo macro.
La funzione si chiama "super macro" ed è disponibile nell'app della fotocamera. Accendilo e la fotocamera passerà immediatamente allo zoom 4,3x e inizierà a identificare i punti AF. La fotocamera potrebbe chiederti di fare un passo indietro per poter mettere a fuoco meglio. In genere ci vogliono alcuni secondi per fare tutto bene, ma una volta fatto, ottieni degli sorprendenti scatti in primo piano del tuo soggetto. In alcuni casi è possibile anche spostare lo zoom a 8,6x senza alcuna perdita evidente di dettagli.
Il Vivo X100 Pro è il Macro Master, ma gli altri seguiranno l'esempio?
Il risultato sono immagini che sembrano quasi essere state scattate da una distanza molto ravvicinata, con molti dettagli e un bokeh molto ricco. Tutto questo mantenendo le fotocamere a circa 12-20 cm di distanza dal soggetto. Infatti, con lo zoom 8,6x, puoi persino ottenere uno scatto macro da un paio di metri di distanza se la luce è giusta. Inoltre, queste immagini sono molto diverse da quelle che otterresti utilizzando lo zoom "normale" 4,3x o superiore. Vivo ha ottimizzato le cose per assicurarti una messa a fuoco leggermente più nitida e più bokeh rispetto agli scatti con zoom convenzionali. Inoltre, la modalità 'super macro' sembra leggermente più ingrandita rispetto al normale teleobiettivo, anche se la differenza è molto piccola. Se lo desideri, puoi anche scegliere di scattare in modalità di messa a fuoco manuale, alterando i livelli di bokeh. Questa è quasi una stregoneria simile a una DSLR. Ha la sua parte di problemi: a volte le immagini possono sembrare un po' troppo scure e, in alcune occasioni, la fotocamera semplicemente si rifiuta di mettere a fuoco, ma questi sono eventi rari. Nella maggior parte dei casi, la super macro del Vivo X100 Pro ha reso il telefono un maestro della macro!
I puristi potrebbero dire che questa non è la classica fotografia macro in quanto la fotocamera non è effettivamente vicina al soggetto e che sono coinvolti alcuni maghi computazionali, ma il fatto è che la svolta di Vivo sulla fotografia macro rimuove molte delle incertezze associate alla fotografia macro su il telefono. Poiché puoi essere distante dal soggetto, hai meno possibilità di disturbarlo. Non c'è alcuna possibilità che l'ombra della fotocamera cada sul soggetto e mantenere la fotocamera stabile è più semplice. La cosa più importante di tutte – e pensiamo che questo sia ciò che conta davvero – alla fine otterrai risultati fantastici. Stiamo recensendo i cellulari con fotocamera da un po' e non siamo mai stati così comodi e rilassati mentre scattavamo scatti macro. Inoltre, non abbiamo mai ottenuto immagini macro di qualità così elevata e costante da una fotocamera di un telefono.
Questo ci porta a pensare che forse è giunto il momento che anche altri marchi passino dalle fotocamere ultrawide ai teleobiettivi quando si tratta di fotografia macro. Le nostre fonti ci dicono che i teleobiettivi mobili necessari a questo scopo sono costosi e il software coinvolto è complesso, ma i costi potrebbero diminuire se più marchi adottassero questo percorso. Periscope Zoom un tempo era una riserva di punta. Oggi è visibile anche a prezzi più bassi. Anche le fotocamere multiple e i display OLED erano una rarità circa dieci anni fa e oggi sono abbastanza diffusi. Sarebbe fantastico se la stessa cosa accadesse al teleobiettivo macro, dato che la maggior parte di noi ama gli incontri ravvicinati di tipo macro!